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Facebook VS Instagram – Le Sfide di Selezione Digitale

Facebook VS Instagram

Inutile negare: che sia Facebook, Instagram o Tik Tok (o un mix di questi e di tutti gli altri più di nicchia), ognuno di noi trascorre una certa quantità di tempo ogni giorno sui social. Proprio per questo motivo, le piattaforme social sono diventate una grossa opportunità di promozione anche per le aziende: scegliendo la piattaforma più adatta, si possono raggiungere tantissimi utenti potenzialmente interessati, da trasformare in clienti lavorando bene con i contenuti.

I due dalla fama più consolidata sono senza dubbio Facebook e Instagram, entrambi di proprietà di Mark Zuckerberg, che nel 2010 ha acquistato il “social delle foto” per la bellezza di un miliardo di dollari. Ma cosa differenzia queste due piattaforme e, di conseguenza, come scegliere se fare marketing su Facebook o Instagram? I fattori da considerare sono diversi: vediamoli insieme.

L’età media del pubblico

La prima, grande differenza tra le due piattaforme di Zuckerberg riguarda uno degli elementi fondamentali di ogni strategia di marketing che si rispetti: il pubblico.

L’età media degli utenti dei due social, infatti, non è la stessa: Facebook, per le proprie caratteristiche e forse anche per il semplice fatto di essere nato prima (per la precisione nel 2004), ha per maggiori fruitori i cosiddetti Millennials (nati tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta) e i più “anziani” della Generazione Z (1997-2012). Sul social blu sono però presenti regolarmente anche persone fino ai 55 anni, e una porzione di utenti arriva persino a 65 anni e oltre.

Instagram ha invece un pubblico tendenzialmente più giovane: più della metà degli utenti ha infatti meno di 35 anni (in particolare, la fascia più popolosa è quella tra i 18 e i 34). 

L’età media degli utenti è un primo, fondamentale elemento di differenza utile a capire su quale piattaforma promuovere la tua azienda: se ad esempio i tuoi prodotti o servizi sono rivolti a un pubblico over 40 Facebook sarà la scelta migliore, mentre per attirare l’attenzione dei più giovani puoi sfruttare l’elevato tasso di coinvolgimento di Instagram.

Se poi il tuo target sono adolescenti e giovanissimi, è tutta un’altra storia…

Facebook - marketing sui social

Il formato dei contenuti

Seconda differenza tra Facebook e Instagram? I formati per cui la piattaforma è pensata e ottimizzata.

Facebook è infatti nato come un luogo dove connettersi con i propri amici e conoscenti e scambiare messaggi e informazioni: è possibile pubblicare immagini, ma soprattutto scrivere pensieri, condividere link e articoli e partecipare a gruppi di vari argomenti. La forma di comunicazione più importante, su questo social, è il testo: anche se è sempre più accompagnato da immagini e talvolta video, gli elementi multimediali non sono i protagonisti della storia. L’importanza della parte testuale ti consente di inserire informazioni complete e dettagliate sulla tua azienda e sui tuoi prodotti e servizi, oltre a recensioni e commenti, in modo da fornire agli utenti un’idea chiara di chi sei, cosa fai e cosa pensano gli altri di te.

Al contrario, Instagram nasce come una sorta di “album” personale dove condividere le proprie foto: la carta vincente per un bel profilo aziendale (ma non solo) sono immagini di alta qualità e con uno stile preciso e coerente. Scattare fotografie belle e accattivanti del tuo locale o dei tuoi prodotti richiede tempo e qualche capacità in più, ma porta ottimi risultati fra i giovani avventori del social.

Il tuo settore

Un’altra riflessione da fare per capire su quale piattaforma lanciare la tua strategia di marketing è il settore a cui appartieni: come per tutti gli aspetti, infatti, anche per la scelta del social giusto su cui promuoversi le cose cambiano da settore a settore.

La prima considerazione da fare è se la tua attività è di tipo B2C, ovvero rivolta ai consumatori finali, o B2B, cioè che offre prodotti e servizi per altre aziende. Nel secondo caso, è probabile che gli utenti a cui ti serve rivolgerti, cioè quelli che prendono decisioni all’interno delle aziende, abbiano un’età un po’ più elevata e prediligano quindi Facebook come social. Nel caso del B2C, invece, è necessario uno studio più approfondito del tuo pubblico bersaglio: a chi ti rivolgi? Chi potrebbe comprare i tuoi prodotti o servizi? Una volta identificato il segmento di pubblico più probabilmente interessato alla tua azienda, scegli la piattaforma su cui promuoverti di conseguenza.

Un altro elemento da tenere in considerazione è infine il settore vero e proprio in cui operi: alcuni sono naturalmente più orientati a una comunicazione di tipo visivo, come ad esempio la moda, l’arredamento, la ristorazione e altro. In questi casi è Instagram a rivelarsi la scelta vincente, a patto che tu pubblichi foto ben realizzate che mostrino ciò che fai nel migliore dei modi e riescano a catturare la (poca) attenzione degli utenti. Per altri settori, invece, fotografie e video non sono la scelta più adatta; al contrario, contenuti testuali e di natura più informativa possono aiutare gli utenti a conoscere ciò che offri e capire se è quello di cui hanno bisogno. Pensa ad esempio a settori più tecnici, soprattutto nell’ambito del B2B: probabilmente i prodotti non sono di immediata comprensione e avrai bisogno di spiegare come funzionano e quali vantaggi portano.

Instagram - marketing sui social

Facebook VS Instagram: una sfida necessaria?

In questo articolo abbiamo visto le differenze principali tra Facebook e Instagram e gli elementi su cui dovresti soffermarti per valutare quale piattaforma sia più adatta per promuovere la tua azienda. Ma è sempre necessario fare una scelta?

A rischio di ripeterci, tiriamo fuori dal cilindro la risposta magica: dipende. A volte le caratteristiche di un business escludono per loro stessa natura una determinata fetta di pubblico oppure un certo tipo di contenuto, e questo influisce in modo netto sulla scelta di quale social adottare. Altre volte, però, il pubblico di riferimento può essere più ampio, oppure la stessa azienda potrebbe offrire prodotti diversi rivolti a fasce di età diverse. In questo caso, la soluzione migliore potrebbe essere quella di combinare le due piattaforme, modificando il tono di voce e i contenuti in modo da raggiungere, su ognuno dei social, la platea giusta.

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