Il tuo shop online è a tutti gli effetti la versione digitale di un negozio fisico. Pensaci: entrando in negozio, le persone hanno subito un impatto visivo e sensoriale che genera la loro prima impressione; allo stesso modo, l’utente entra in contatto con il tuo sito attraverso la homepage, con la sua grafica, la parte testuale e gli elementi interattivi. Proseguendo nello shopping, le persone in negozio vedono i prodotti esposti sugli scaffali, ciascuno con il proprio cartellino: online, questo passaggio è dato dalle importantissime schede prodotto, di cui abbiamo parlato qui.
Se infine gli avventori del negozio decidono di procedere con l’acquisto, si recano alle casse per pagare e portare a casa il loro prezioso bottino: sul tuo e-commerce, questo corrisponde alla pagina di checkout. Prova a immaginare se le casse del tuo negozio fisico fossero disordinate, gli addetti estremamente lenti e confusionari nel comunicare i prezzi… molte persone abbandonerebbero i prodotti scelti e non terminerebbero gli acquisti, oppure concluderebbero la transazione per poi non fare mai più ritorno nel tuo negozio.
Lo stesso vale per la pagina di checkout: ecco perché deve essere realizzata nel modo giusto, per far sì che i tuoi clienti concludano gli acquisti in modo semplice e veloce e siano così invogliati a farne altri. Vuoi sapere come strutturare la tua pagina di checkout nel modo migliore? Vediamolo insieme.
Il carrello
La pagina del checkout è l’ultimissimo passo del processo di acquisto sul tuo e-commerce, ma per poterla raggiungere è necessario che gli utenti aggiungano i prodotti scelti al proprio carrello. Ci sono due approcci per quanto riguarda questa parte:
- Il prodotto viene aggiunto al carrello, ma l’utente rimane sulla pagina in cui si trova. In questo caso, il vantaggio maggiore è che la persona può continuare a navigare tra le varie schede prodotto e aggiungere altre cose al carrello prima di completare l’acquisto. Il rovescio della medaglia, però, è che in questo modo l’utente resta “lontano” dalla pagina del checkout, con il rischio che prosegua la navigazione, magari aggiunga altri prodotti al carrello… ma poi abbandoni tutto lì.
- Nel momento in cui aggiunge un prodotto al carrello, l’utente viene automaticamente portato sulla pagina del checkout. Seguendo questo approccio diminuisce il rischio di abbandono del carrello, dato che all’utente bastano pochi ultimi clic per concludere l’acquisto; tuttavia, potrebbero sfuggirgli altri prodotti che avrebbe invece aggiunto se avesse continuato la navigazione.
Qual è l’approccio migliore? Non c’è una risposta assoluta: dipende soprattutto dal tipo di prodotti che vendi. Se ad esempio vendi prodotti tecnici specifici e/o di costo elevato, probabilmente l’utente medio non farà shopping tra le varie categorie, ma sceglierà un unico prodotto: in questo caso, meglio non distrarlo e portarlo subito alla pagina del checkout, così che possa completare il suo acquisto in pochi clic.
Il processo di registrazione
Sicuramente anche tu avrai fatto acquisti su qualche e-commerce: avrai quindi notato che spesso all’utente è richiesto di essere registrato per poter procedere alla pagina del checkout. Questo ha ovviamente dei vantaggi in termini di raccolta e gestione delle informazioni, ma può distogliere l’attenzione dal processo di acquisto in corso e alla fine portare l’utente ad abbandonare il carrello senza arrivare al checkout. Questo succede soprattutto nel caso di form di registrazione lunghi, complessi e pieni di informazioni da inserire: la soluzione migliore è non obbligare l’utente a registrarsi.
Offri invece la possibilità di effettuare l’acquisto come ospite, per poi proporre la registrazione subito dopo aver terminato il processo: in questo modo, l’utente può intanto concentrarsi sul portare a termine l’acquisto, per poi scegliere se registrarsi o no. Ci sono diversi modi per incentivare i tuoi clienti a farlo: puoi fornire loro un tracking dell’ordine più preciso oppure offrire un codice sconto sul prossimo acquisto, oltre a rendere ben chiaro il fatto che gli utenti registrati possono sfruttare i dati già inseriti per i loro prossimi checkout, che saranno così molto più facili e veloci.
La pagina checkout
Arriviamo alla protagonista degli ultimi momenti del processo di acquisto, ovvero la pagina del checkout. Anche in questo caso, è la semplicità a essere la carta vincente; l’utente deve completare il proprio acquisto in modo semplice, intuitivo e veloce, senza avere il tempo di ripensarci o di rimandare.
La soluzione migliore è quindi un checkout a pagina singola, che permetta all’utente di inserire le informazioni necessarie, ricontrollare il tutto e finalmente portare a termine il suo acquisto senza bisogno di spostarsi su altre pagine. Questo darà anche alle persone l’impressione di avere maggiormente “sotto controllo” ciò che stanno facendo, dal momento che sanno subito esattamente quante e quali informazioni devono inserire.
Anche per quanto riguarda i campi da compilare, è importante essere il più sintetico possibile, per “rubare” meno tempo possibile agli utenti. Elimina quindi tutti i campi non strettamente necessari e seleziona solo quelli davvero indispensabili perché l’ordine vada a buon fine.
Un altro motivo frequente per l’abbandono dei carrelli è la comparsa di costi “nascosti”, come ad esempio quelli di spedizione. Riporta informazioni chiare in tutto il sito e soprattutto fai in modo che la voce relativa al prezzo della spedizione compaia in aggiunta ai prodotti appena la persona inserisce il proprio indirizzo. In generale, rendi chiare ed esplicite tutte le informazioni e le voci che compongono il prezzo finale (prodotto, tasse, spedizioni, ecc).
Infine, accertati che la pagina del checkout sia performante dal punto di vista tecnico e che la navigazione proceda in modo intuitivo: utilizza una grafica pulita e un font ben leggibile e fai in modo che il pulsante per finalizzare l’acquisto sia chiaro, ben visibile e in evidenza.
Vuoi creare o ottimizzare la pagina checkout per il tuo negozio online? Contattaci e parliamone insieme!