Hai deciso di aprire il tuo e-commerce. Quindi hai creato il sito web, hai scelto il nome del negozio online, hai caricato i prodotti… sei pronto a partire! Oppure no?
In realtà, in fase di creazione di un e-commerce (e in generale di aggiunta di prodotti) c’è un altro passaggio di vitale importanza da fare, ovvero stabilire l’organizzazione delle categorie e sotto categorie. Può sembrare banale e privo di rilevanza, ma il modo in cui i prodotti sono suddivisi e organizzati può influenzare tantissimo il comportamento di acquisto degli utenti, facilitandoli nella scelta e suggerendo altri prodotti da aggiungere al carrello.
Ma come strutturare quindi la gerarchia giusta per il tuo e-commerce? Vediamolo insieme.
Crea prima il tuo schema mentale
La tentazione di procedere “a braccio” e creare le prime categorie che ci vengono in mente a intuito è forte, soprattutto per velocizzare il processo di caricamento dei prodotti e cominciare subito a vendere. Questa apparente semplificazione, però, può rivelarsi un errore fatale!
Come prima cosa, è infatti fondamentale crearsi una propria mappa mentale dell’architettura dell’e-commerce. Ci sono gruppi di prodotti che possono essere racchiusi in un’unica macrocategoria? Ci sono categorie che in realtà contengono un singolo prodotto? Usa un programma di mappatura mentale (ad esempio XMind) oppure semplicemente prendi carta e penna e butta giù lo schema visivo del tuo e-commerce: ti aiuterà ad avere ben chiara l’organizzazione e quindi a valutarne l’efficacia.
Pensa come penserebbero i tuoi utenti
Naturalmente è importante ottimizzare il tuo e-commerce perché i motori di ricerca, in primis Google, lo scansionino correttamente e decidano di posizionarlo più in alto possibile nella pagina dei risultati. Questo però non deve farti perdere di vista la cosa più importante: l’esperienza dei tuoi utenti.
Immagina che il tuo negozio online sia ottimizzato alla perfezione e quindi ben posizionato. Tuttavia, gli utenti arrivano sul sito e… non capiscono niente! L’organizzazione non è chiara, le categorie non seguono una logica e quindi il malcapitato visitatore non sa dove trovare i prodotti che cerca. Risultato? Se non li trova, non li comprerà.
Ecco perché è fondamentale, al momento di strutturare l’architettura del negozio, avere in mente i tuoi potenziali clienti: la navigazione deve essere semplice e intuitiva, i prodotti devono essere organizzati in categorie logiche e, in definitiva, tutto il processo di ricerca e acquisto deve filare liscio come l’olio.
Scegli le parole giuste
Naturalmente, se vendi un determinato tipo di prodotto sai perfettamente qual è la terminologia esatta per riferirti a esso. Ma sei sicuro che anche i tuoi utenti lo sappiano?
A volte, la parola esatta per definire un prodotto non è quella che viene effettivamente utilizzata nella realtà dalla maggior parte delle persone, soprattutto dai non addetti ai lavori. Pensa ad esempio alle scarpine per neonati: qualcuno le chiama semplicemente scarpine, qualcuno babbucce, qualcun altro ancora scarpette… come scegliere? Per capire qual è il termine migliore da impiegare, bisogna controllare il volume di ricerca, ovvero quante volte (in genere su base mensile) quella determinata parola è stata utilizzata per fare una ricerca su Google.
Ci sono appositi siti e strumenti online (alcuni gratuiti, spesso con limitazioni, e altri disponibili a pagamento) per analizzare le parole chiave dei vari settori e classificarle in base al volume di ricerca: in questo modo potrai selezionare quelle più usate e quindi potenzialmente più proficue.
Analizza la concorrenza: non copiare, ma… prendi ispirazione
A meno che tu non abbia appena lanciato il prodotto più innovativo del secolo, mai visto sulla faccia della terra, pronto a rivoluzionare la vita della specie umana… avrai sicuramente dei competitor. E sicuramente alcuni di loro avranno un e-commerce performante e ben realizzato: dai un’occhiata a come gli altri hanno deciso di organizzare le categorie e sottocategorie di prodotti.
Probabilmente non saranno tutti uguali: cerca di capire quali possono essere i ragionamenti che hanno portato a una determinata gerarchia e combinali per trovare quella più giusta per te e i tuoi utenti. Attenzione però a non copiare: Google non vede di buon occhio i siti troppo simili e potrebbe decidere di penalizzarti.
Non sai quali strumenti utilizzare per l’analisi delle parole chiave oppure ti serve qualcuno che si occupi di questa attività per te? Parliamone insieme! Contattaci o prenota la tua consulenza gratuita