Se parliamo di motori di ricerca, il primo che ci viene in mente è quasi certamente Google. La ragione è presto detta: Google è generalmente considerato il motore di ricerca più popolare al mondo. Secondo i dati di StatCounter Global Stats, nel febbraio 2023 Big G ha dominato il mercato dei motori di ricerca con una quota di mercato globale del 92,76%. Non male eh?
Il dominio di Google sembra quindi incontrastato, ma… ci sono alcune alternative degne di nota: una di queste è Bing, il motore di ricerca di casa Microsoft. Secondo la ricerca già citata, a febbraio di quest’anno Bing deteneva solo il 2,47% del mercato (anche se in realtà ha una quota di mercato un po’ più alta negli USA). Questa percentuale sembra però in crescita e nelle ultime settimane si sta sentendo parlare molto di Bing… un’ombra sul monopolio del colosso di Mountain View?
Intanto, vediamo insieme quali sono le principali somiglianze e differenze tra i due motori di ricerca, e perché in certi casi Bing potrebbe essere il cavallo vincente su cui puntare.
L’interfaccia
La prima differenza che salta all’occhio è quella a livello visivo. In termini di design, Google utilizza un’interfaccia molto semplice e pulita, con un logo ben riconoscibile e una barra di ricerca al centro della pagina. Bing, d’altra parte, utilizza un’immagine di sfondo dinamica e offre una serie di suggerimenti di ricerca nella pagina principale.
Le funzionalità
Entrambi infatti offrono la possibilità di cercare immagini, video, notizie e altri contenuti in modo facile e intuitivo; sia Google che Bing hanno inoltre funzionalità aggiuntive, come la ricerca di voli, hotel e ristoranti, e una vasta gamma di applicazioni come il traduttore automatico.
Le pubblicità
Finora abbiamo parlato dei due sfidanti dal punto di vista degli utenti che effettuano le ricerche, ma se sei sul nostro blog probabilmente ti interessa sapere anche quale dei due motori di ricerca è più profittevole per le tue pubblicità.
Partiamo col dire che naturalmente entrambe hanno un proprio sistema di inserzioni (Google Adwords per Big G, Microsoft Ads per Bing), per molti aspetti simili tra loro. Tutte e due le piattaforme offrono infatti le funzionalità essenziali: scegliere la tipologia di campagna, suddividerla in gruppi di annunci, selezionare il proprio pubblico di riferimento, fare remarketing (ti ricordi di cosa si tratta? Ne abbiamo parlato nel nostro articolo sulle Facebook Ads) e monitorare i risultati.
Se ci spostiamo sulle differenze, invece, la prima cosa da considerare è ovviamente l’enorme distanza nei volumi di ricerca. Come abbiamo visto, Google detiene più del 90% delle ricerche globali, perciò ha un bacino di utenza vastissimo, con cui Bing non può pensare di competere (almeno per ora). Bing però continua a esistere: perché? Semplice: perché ha comunque i propri utilizzatori abituali, per pochi che siano. Che poi, pochi… Globalmente, Bing totalizza comunque più di 13 miliardi di ricerche mensili. Non proprio pochissime!
Utilizzando Microsoft Ads, puoi quindi raggiungere quella fetta di pubblico che non si trova su Google. Il minore volume di ricerca fa sì che la concorrenza sia minore, per cui i costi per le tue pubblicità sono più contenuti (in certi casi circa il 90% in meno rispetto a Google Ads) e puoi trovare il tuo spazio anche in settori ormai saturi su Big G (pensa ad esempio alla ristorazione o al fashion).
Microsoft Ads offre inoltre una comodissima funzione, consapevole di essere “arrivato dopo”: l’importazione delle campagne da Google Ads. In questo modo, non dovrai reimpostare tutto da capo, ma potrai utilizzare le impostazioni e i settaggi che già impieghi sull’altra piattaforma! Comodo, no?
La rivoluzione IA
Più volte abbiamo accennato al fatto che Bing sia un concorrente poco temibile per Google… per ora. Perché questa specifica? Perché Bing è sulla bocca di tutti da qualche settimana, dopo l’annuncio di Microsoft della sua integrazione con ChatGPT. Di cosa si tratta? È un sistema di Intelligenza Artificiale in grado di sostenere una vera e propria conversazione con gli utenti. Chiedigli come cucinare il pollo oppure di aiutarti a organizzare una gita in famiglia: ti darà una risposta discorsiva con le informazioni che trova su diversi siti web, di cui ti fornirà il link in caso volessi approfondire. Un modo semplice e veloce per avere risposte esaustive senza dover aprire diversi siti e leggere articoli. Una vera e propria rivoluzione: basterà a Bing per recuperare terreno sull’avversario?
Google VS Bing: sfidanti o alleati?
Se il numero di utenti e quindi il volume di ricerche sono il campo di battaglia, allora Google e Bing sono acerrimi nemici, con il primo che attualmente vanta un netto predominio sul secondo. Ma se il punto di vista è il tuo, cioè quello di un imprenditore che vuole pubblicizzare la propria attività… allora l’unione fa la forza: lavora sulla SEO per Google e vedrai risultati anche su Bing (in genere con più facilità), e sfrutta le due piattaforme pubblicitarie per raggiungere il 100% dei tuoi potenziali clienti.